La Privata Repubblica

Dal “Dizionario della lingua italiana” (A. Gabrielli):

infàrto, s.m ♦ (med.) Necrosi locale nel tessuto di un organo provocata da una insufficiente o cessata circolazione sanguigna in un vaso arterioso terminale: – cerebrale, intestinale. || – cardiaco, quando la lesione colpisce il muscolo cardiaco. || per anton. Infarto cardiaco: morire di – ♦ dal lat. infartum, part pass. di infarcire, ‘farcire’. • in-far-to

Dal “Dizionario Scientifico-Penitenziario Di Polizia Sull’Infarto Del Detenuto Marcello Lonzi Nel Carcere ‘Le Sughere’ Di Livorno, Avvenuto L’11 Luglio 2003“:

forte infàrto, s.m. ♦ (pol.) || Improvviso malore e caduta nella cella n. 21 del detenuto Marcello Lonzi – 29enne, tossicodipendente, condannato a otto mesi di reclusione per tentato furto – circostanze che hanno comportato le seguenti, casuali lesioni: volto tumefatto, otto costole rotte, sterno, polso e mandibola fratturati, due denti spezzati, ecchimosi ovunque e due “buchi” in testa, uno dei quali pieno di vernice blu. – gli abbiamo proprio fatto venire un forte infàrto. || Morte per “cause naturali”, ossia, come garantito dall’autopsia sul corpo del detenuto, “un’aritmia maligna instauratasi su una ipertrofia ventricolare sinistra”. – si è proprio beccato un forte infàrto. || La presenza di insabbiamenti, accertamenti medico-legali fantascientifici sulle cause della morte e la contestuale assenza di procedimenti penali tipici delle morti “sospette” in carcere. – non c’è bisogno di indagare, signora, suo figlio purtroppo ha avuto un forte infàrto. ♦ etimologia: dalla violazione del Codice Penale e della Costituzione “pestaggio selvaggio, vigliacco e omertoso“, presente di “condizioni brutali nelle carceri“. • im-pu-ni-tà

(Leggi su Agoravox: “Marcello Lonzi, morto di ‘forte infarto’. Intervista alla madre: ‘Processo mai fatto, voglio la verità’“)

(Nella foto: Marcello Lonzi e i tipici effetti di un “forte infarto”.)

(Vignetta: Tonus.)