Bourgeoisie Macht Frei
Ne sono sempre più convinto: l’Italia è proprio il paese che fa per me. Quando viaggio all’estero, e vedo gli usi e i costumi degli stranieri, li confronto a quelli italiani. Certo, ogni tanto un pò d’imbarazzo lo provo, come quella volta in Francia che stavo uscendo da un bar e mi hanno rincorso per darmi lo scontrino che io avevo rifiutato. Tanto in Italia lo scontrino è un optional. Ma passa subito la vergogna, io sono un patriota.
In Austria, poi, ho visto che tutte le macchine si fermano, quasi sempre, sulle strisce: pezzentacci, una volta mi sono fermato per far passare la macchina sulle strisce pedonali; questo ha tanto insistito che io le ho attraversate e poi gli ho fatto il dito medio, così imparava a fare certe cose. Cafone. Capirai. Però il cibo, quello non ci supera nessuno. I ristoranti italiani all’estero sono quello che sono, visto che non sono gestiti da italiani. Ed ogni volta rimpiango i bucatini all’amatriciana del ristorante “da Mario” vicino lavoro, anche perchè sono praticamente gratis, dato che al mese imbuco di soppiatto una diecina di buoni pasto dal ministero.
Si, lo so che non si deve fare, ma suvvia. Tengo famiglia, ho bocche da sfamare io, mica posso evadere le tasse come i ricconi. A proposito, se io potessi, evaderei a tutto spiano. Stimo molto Flavio Briatore, e secondo me Berlusconi (ma io non lo voto mica, come politico vale zero) ha ragione quando dice che le tasse, se sono troppe – ed il buon Dio sa che in Italia lo sono – vanno evase. Ho già provato a farlo, ma mi hanno beccato quasi subito. Mi sono dovuto pappare il processo, con annessa condanna, e per due anni ho dovuto mangiare a pane e rape per pagare quanto ho sottratto al fisco.
Ma io non mi pento mica per quello che ho fatto, mi sono sempre confessato per i miei peccati (anche se non vado a messa tanto spesso, non ho tempo purtroppo) con Don Luigi, e anzi sono convinto che il giudice fosse in malafede, probabilmente di sinistra o giù di lì, perchè una volta l’ho visto leggere il Corriere della Sera. Forse un comunista, chissà. Brutto in viso però, e quelli brutti fuori lo sono anche dentro. Che poi devi essere pazzo di tuo per fare quel mestiere.
Un’altra volta mi hanno beccato perchè tenevo delle contabilità diciamo fuori bilancio. In realtà erano donazioni di clienti come ringraziamento per il lavoro da me svolto in loro favore, nulla di irregolare, diciamocelo. E’ reato fare favori adesso? Ma dove andremo a finire. Comunque, non mi hanno creduto, e mi hanno dato due anni di gabbio, che ovviamente non ho fatto, visto che c’è la condizionale e poi, cosa vuoi, entrare in prigione ormai non ci entrano neanche più gli assassini.
Poi un giorno leggo un articolo su Repubblica nel quale c’era scritto che i corrotti e quelli già condannati dovevano essere cacciati via dalla pubblica amministrazione. Ma come si fa? Uno può sbagliare una volta, suvvia, nessuno è perfetto. E poi si è sempre fatto così, da che mondo è mondo. Non ci vedo nulla di grave io. Poi, perfortuna, è uscita una legge che praticamente non cambia nulla, visto che devi avere più di due anni di condanna. Insieme ai miei colleghi ho tirato un bel respiro di sollievo.
Secondo me non è vero che i politici sono tutti ladri. Certo, qualcosina l’avranno fatta anche loro, ma per arrivare a quei livelli devi avere un pò di pelo sullo stomaco, altrimenti non fai quel lavoro. Stimo molto D’Alema, mi piace l’intelligenza di Pisanu, Veltroni secondo me è il leader del futuro. Fini è il politico sicuramente più abile e quello che parla meglio. Anche Mastella non mi dispiace, ha fatto molto bene alla giustizia, si vede che è competente. Mi chiedo dove sia finito dopo le ultime elezioni: vorrei ringraziarlo.
L’indulto è servito anche a me, avevo due processi in corso per delle irregolarità – cose da poco, si capisce – che adesso non si faranno più, visto che l’avvocato mi ha detto che siamo in una botte di ferro, riprenderanno i fascicoli in mano tra chissà quanto. Ho letto che volevano abolire l’ergastolo: sono d’accordo, al massimo uscirà qualche delinquente (magari anche mafiosi, ma tanto sono nostri connazionali, dobbiamo conviverci in qualche modo), ma nella nostra costituzione c’è scritto che la pena deve essere rieducativa. Tanto poi ormai nessuno si fa più di 10 anni, anche se si fa 20 ammazzatine.
Che poi dico, cos’è tutto questo sentimento antipolitico: basta guardare i telegiornali, Ballarò e Porta a Porta per informarsi, mica fare chissà cosa. A me sembra che tutto vada bene, certo, le cose andavano meglio quando c’era Lui, ma i tempi sono cambiati. Adesso si sta molto meglio, lo posso assicurare, siamo molto più ricchi.
E l’Italia è uno dei paesi più importanti nel mondo, valiamo molto. Io dico sempre che è importante rispettare la legge, ma se poi ce ne sono troppe non è che puoi rispettarle tutte quante. Quello che conta è anche avere il piatto di pasta fumante preparato da Mariella quando torno alle 3 a casa da lavoro, appagato ma mai stanco, tanto sono sempre al bar a briscolare. Ah sì, poi è molto importante sentirsi a posto con la coscienza, ed io, modestamente, lo sono sempre stato.
In pochi si sentono così, ed è per questo che vedo che la gente è sempre più chiusa, cattiva e meschina in Italia.
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Drop the Hate / Commenti (3)
#3
inaudita altera parte
bhè “cronosatira” è un bel termine…..ma la satira centra poco
#1
vin
Cronosatira tagliente e puntuale
con una intelligente chiusura
bravo/a/i/e
lenitiva per le ferite….
vin