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La pulizia etnica è uno dei crimini più odiosi nella storia dell'umanità, non c'è dubbio. Ma se si potesse fare senza spargimenti di sangue avrebbe grande successo. E se nel 1992 nell'ex Yugoslavia non c'era Facebook, ora eliminare interi gruppi etnici è a portata di click, indolore, antisemita-chic, discreto e perfetto per un articolo da colonnina destra di repubblica.it firmato Benedetta Perilli. Si chiama "Ethnic Frensing", ed è il nuovo falso trend dell'internet che va per la maggiore ora. Io ho già deciso quali gruppi ... Leggi tutto
Ah, il Belgio. Terra di birra, cioccolato, fumetti, divisioni etniche, cozze con patatine e, per la parte destra di Umberto Bossi, pedofilia. Un posto che nemmeno James Ellroy riuscirebbe a rendere interessante. Ed invece anche lì, ogni tanto, succedono cose degne di nota, specie se mescolate con la religione. Questa storia, ad esempio, sembra venire direttamente da “Kill Bill” di Tarantino: tra gli anni Settanta e Ottanta un sacerdote belga (deceduto nel 2009) avrebbe infatti abusato sessualmente di decine di donne in coma presso un ospedale ... Leggi tutto
Sta diventando sempre più impossibile fare satira in Italia, a patto di non essere un redattore del Tg1 o uno stand-up comedian americano. Oggi è infatti uscita la sentenza d'appello per il massacro della scuola Diaz - sentenza che finalmente ristabilisce un po' di verità dopo 9 anni di impunità, promozioni di picchiatori e Scajola. Le reazioni politiche ovviamente non si sono fatte attendere, e per una volta vale la pena di riportarle per intero ((I corsivi sono miei.)). Isabella Bertolini (Pdl): «Sembra che a Genova più ... Leggi tutto
Un'apertura così non poteva essere più eloquente: delle giovani costrette in abiti succinti danzano al ritmo di un'orrida musica elettronica, vere e proprie vittime sacrificali di un sistema che spreme il meglio dall'animo di chi ha ancora l'ardire di stare in questo mondo e poi ti getta via, nel lettone di un primo ministro russo autoritario, in un'orgia a base di eroina e politica o, alla peggio, in un ministero. Lo "Scaccomatto" del Carlo Fumo ci dimostra ancora una volta, se possibile, che il cinema italiano ... Leggi tutto
È stato giusto l'altro giorno che ho pensato all'onorevole Binetti, mentre applicavo amorevolmente le lamette del rasoio sulle estremità della mia frusta a nove code. Da quando è uscita dal PD per insanabili convergenze tra la transustanziazione del suo corpo martoriato da anni di cilicio e la progressiva evaporazione del partito negli effluvi demoniaci delle “Riforme Condivise In Parlamento”, non è passato giorno senza che io mi addormentassi chiedendomi dove fosse finita. Mi sono sentito abbandonato, lo ammetto. Respiravo affannosamente. Dimagrivo e ingrassavo con schizofrenica ... Leggi tutto
Di Ernesto Pigiromano Panebattista dell'Ostellino Mentre i soliti tribuni della plebe onorano il 25 Aprile dovremmo chiederci perché questa giornata sia stata spesso faticosamente festeggiata e abbia diviso gli italiani piuttosto che unirli. Se vogliamo che la data diventi davvero federale (anche in senso fiscale), dovremmo parlarne con franchezza, senza infingimenti retorici, usando un linguaggio comprensibile per il lettore medio del Giornale. In primo luogo il 25 Aprile segna la fine di una guerra civile, vale a dire la conclusione di una vicenda in cui parole come ... Leggi tutto
L'ospedale di Emergency a Lashkar Gah, in Afghanistan, è in mano alla polizia afgana e al personale locale. Nel frattempo il ministro degli Esteri Franco Frattini ha fatto sapere di aver spedito una lettera al presidente afgano Hamid Karzai chiedendo "un'accelerazione delle indagini" sui tre cooperanti. Repubblica.it, 13/04/2010 Nuovo Messaggio A: Hamid Karzai Oggetto: Medici di Emergency e altre cose! Messaggio: Ciao Karzai Ahmid dittatore del Congo Re del Tagikistan presidente dell'Afaghistans! Come te la passi? Io non mi posso lamentare, dai! Senti, ti volevo parlare di quel fastidio che ... Leggi tutto
Appena ho messo piede al Marco Polo di Venezia mi è sembrato tutto normale. Ero tornato per poco meno di una settimana dall'Erasmus a Parigi, principalmente per recuperare un barlume di eterossessualità e per farmi trapiantare un fegato nuovo. Sapevo che c'erano state le Regionali, a cui non ho votato per mancanza di alternativa tra Zaia, Zaia e Zaia, ma sapevo altresì che la transizione, dopo 15 anni ininterrotti di strapotere forzista, avrebbe impiegato più di qualche ora per arrivare a conclusione. Mi sbagliavo, terribilmente. Di ... Leggi tutto