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Il 22 ottobre Maria Alyokhina e Nadežda Tolokonnikova – due delle tre Pussy Riot arrestate e condannate per la «preghiera punk» dello scorso febbraio – sono state spedite nei campi di prigionia di Perm (Siberia) e Mordovia a scontare i due anni di pena. «Questi sono tra i campi più duri» di tutta la Russia, ha twittato la band. Prima dell’udienza d’appello, Vladimir Putin ha dichiarato che le Pussy Riot «hanno avuto quello che volevano», e che lui in questa vicenda non ha avuto alcun ... Leggi tutto
Dopo essersi fatto accarezzare dai delfini, aver cacciato tigri, fatto addormentare orsi, abbracciato cani, nutrito le fiere della Grande Madre Russia e soppresso oppositori politici e oligarchi a lui avversi, Vladimir Putin si è travestito da uccello, è salito su un deltaplano ed ha accompagnato la migrazione di uno sparuto stormo di rarissime gru. Sul serio. Qui sopra possiamo ammirare l'ultima impresa di VVP, ripreso dalle coraggiose telecamere di Russia Today, canale all-news sovvenzionato dal Cremlino ma assolutamente indipendente. Ammirate: gli occhialoni, la sconfinata prateria russa, ... Leggi tutto
Esiste un paese in cui Vladimir Putin è sicuro di non prendere il 100% alle prossime elezioni presidenziali. È Bisert', 108 chilometri da Ekaterinburg, regione di Sverdlovsk, profonda Russia. Il borgo sembra la fotocopia della Char'kov di "Eddy-baby ti amo", uno dei primi romanzi di Eduard Limonov: disoccupazione generalizzata, tossicodipendenza giovanile, alcolismo come unico rimedio per combattere il tedio glaciale dell'estrema periferia e funzionari pubblici corrotti e rapaci. La grande impresa Uralsel'maš, che produceva componenti aeronautici ed era il motore immobile attorno a cui ruotava ... Leggi tutto
Una settimana fa, Tolibzhon Kurbankhanov era solo uno dei tanti immigrati tagiki venuto a cercare fortuna a Mosca. Ora è una stella dell'internet russo. La ragione del suo successo è questo fantastico video musicale (visto quasi un milione di volte), intitolato "V.V.P." - le iniziali di Vladimir Putin, nonché l'acronimo di "prodotto interno lordo" in russo. Grazie a Mirumir, La Privata Repubblica può pubblicare in esclusiva la traduzione del testo di quello che probabilmente è il più incredibile panegirico mai dedicato al premier russo. Ricordiamo tutti ... Leggi tutto
I Vendetta e Delirio a piazza Manezhnaya. Egor Sviridov ha 28 anni. Si trova con quattro amici in un locale del distretto Golovinskii, a Mosca. È un accanito tifoso dello Spartak e fa parte di “Fratia”, l’associazione ultras della squadra della capitale. La mezzanotte del 6 dicembre 2010 è da poco passata. L’indomani Sviridov deve andare in Slovacchia per la Champions League. Il gruppo di amici esce dal locale e si ferma in via Kronstadt, aspettando che passi un taxi. Aslan Cherkesov ha 26 anni ed è nato ... Leggi tutto
Signor Giudice, Signori della Corte, mi chiamo Eduard Veniaminovič Savenko (ma forse voi mi conoscete come Limonov) e sono nato nella regione di Nižnij Novgorod, nel cuore stesso della Russia, durante la Grande Guerra Patriottica. Ho vissuto a Charkov e a Mosca, in America, in Francia e di nuovo in Russia. A quindici anni, a Charkov, ero un delinquentello; a diciassette sono diventato un operaio, e a vent'anni ho partecipato a uno sciopero. Ma ero ancora un ladro: ho smesso di rubare quando hanno preso e ... Leggi tutto
Traduzioni e note di Matteo Mazzoni Cronaca dei fatti visti con gli occhi dei corrispondenti della “Novaja gazeta”, delle agenzie di informazioni, dei testimoni e dei blogger 17.50. Il numero dei morti in conseguenza dell'esplosione all'aeroporto “Domodedovo” ha raggiunto i 31, i feriti sono circa 130, comunica alla “RIA Novosti” ((Agenzia di informazioni. RIA sta per Russkoe Informacionnoe Agentstvo (Agenzia di Informazioni Russa) e Novosti sta per “notizie”.)) lunedì l'assistente del ministro della Sanità e dello Sviluppo Sociale della Federazione Russa Sofija Maljavina. Per il forte fumo ... Leggi tutto
Negli anni in cui Brežnev era al potere, e gli artisti erano costantemente tenuti sotto stretta sorveglianza dagli occhiuti “critici d’arte” in borghese, tra gli intellettuali sovietici dell’epoca girava spesso questa barzelletta. Lenin e il Commissario dell’Illuminamento Lunacharsky vanno ad una mostra d’arte a Mosca. Il primo dà un’occhiata ai dipinti di Malevič e si chiede: “Che cosa sono questi? Rettangoli? Triangoli? Cosa significa? Non capisco questo tipo di arte”. Lunacharsky risponde: “Ad essere onesti, Vlamimir Il’ič, non la capisco nemmeno io”. Il sottinteso ironico ... Leggi tutto