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Il venerdì pomeriggio del 9 marzo si è verificato, davanti alla sede milanese de “Il Giornale”, un classico momento what the fuck? Alcuni militanti di Forza Nuova, infatti, si sono trovati lì davanti per manifestare sia contro il Tav che, soprattutto, contro la premiata ditta Feltri & Sallusti – una coppia che negli ultimi tempi si è distinta “nella criminalizzazione delle proteste No Tav". I camerati hanno dunque distribuito volantini informativi sull’opera ed esposto uno striscione nero su cui campeggiava una scritta a caratteri bianchi: “Il ... Leggi tutto
Il linciaggio è la forma di giustizia nel senso più alto della parola. Gianfranco Miglio “Cos’è ‘sta roba?” Oh, merda. “Davvero, spiegami cosa hai intenzione di fare con questa cosa”. La mia ragazza è sulla porta della camera, minacciosa, e mi sventola in faccia la maschera di Bin Laden. L’avevo accuratamente nascosta nell’armadio tra un cumulo di cartucce di giochi del Sega Megadrive, ritagli delle rubriche di Massimo Giletti apparse sui giornalacci da parrucchiere per Grasse Matrone Mantenute™ e pubblicazioni anarchiche ciclostilate – insomma, un posto in cui ero sicuro ... Leggi tutto
Il ventre molle e caldo dei Magazzini Generali accoglie senza resistenze la mia penetrazione nella data milanese dell'Adult Music Tour di Immanuel Casto, il 16 ottobre 2010. L'autunno sta ormai per sequestrare i rimasugli dell'estate nel suo garage, e con l'aiuto della pioggia si appresta a strangolarlo. All'interno della discoteca invece il clima è tropicale, e lo sbalzo mi fa quasi dimenticare di aver appena visto un bambino di non più di 10 anni aggirarsi tra la fila che aspetta di consegnare le giacche al guardaroba, ... Leggi tutto
"Zi, zi, zi!" ("Vive, vive, vive!") ruggiva al cielo la folla greca nel 1976 ai funerali di Alekos Panagulis, martire dei colonnelli. "Vive" come tutti i perseguitati politici di ogni epoca, di ogni nazione, di ogni regime. "Vive" come tutti coloro che hanno cercato di coltivare l'anatema della libertà in uno stato di cattività. "Vive" come coloro che hanno donato la vita per le loro idee. Uno statista Mi è capitato spesso di commuovermi, in questi giorni infami e giustizialisti, a vedere e rivedere su Youtube la ... Leggi tutto
Racconto di nomero Ovvero, lo stupro della distopia. Prologo Notte. Un largo boulevard asettico e deserto e un gruppuscolo di giovani che vi si muove al centro, lento e vagamente disorientato. I vestiti sono tutti più o meno simili. Larghi pantaloni, magliette dai colori vivaci, occhiali grandi, che coprono interamente la parte superiore del viso. Kitsch. Tra le mani mazze, armi da taglio, coltelli da cucina, tubi di ferro. Dalle finestre si possono vedere luccicare le armi improprie alla luce dei lampioni arancio. Silenzio di morte. Altri giovani ... Leggi tutto