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Il 25 maggio 2018 ho tenuto una lezione all’Università di Firenze, nell’ambito del convegno «La media education nella società globale» organizzato dal SCIFOPSI (il dipartimento di scienze della formazione e psicologia). L’intervento si è concentrato sulla rappresentazione dei migranti e dell’immigrazione sui media italiani, un tema di cui mi sono occupato spesso su VICE Italia e altrove. Qui di seguito riporto gli appunti e la traccia, che è stata ampliata ed editata per la forma scritta. Il testo è diviso in tre parti: 1) Una premessa su ... Leggi tutto
Ricordate i bei tempi in cui Facebook veniva descritto come una cellula brigatista, e Twitter bollato come un «sottosuolo mefitico» popolato da orridi «ribaldi» - individui rancorosi e frustrati pronti a impiccare in piazza Enrico Mentana e strappare il cuore di altri pacati opinion leaders? Ecco, scordateveli. Ora i media italiani hanno finalmente individuato un altro social network in cui frullare indistintamente cyberbullismo, gioventù bruciata, genitori assenti e/o in apprensione e l'immancabile mantra reazionario del "Oh Mio Dio Dove Finirà Questa Società Senza Un Dio, ... Leggi tutto
La sezione giudiziaria della Santa Inquisizione Popolare contro L’Indecenza Letteraria (SIPOPIL) si è riunita in data 19/07/2013 per giudicare il SARTORI Giovanni, imputato per l'aver proditoriamente vergato, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso volto a restaurare un Ordine Mondiale antecedente il XXI secolo, ben n. 2 (due) Editoriali™ sul noto quotidiano nazionale Corriere della Sera, rispettivamente intitolati "L’Italia non è una nazione meticcia. Ecco perché lo ius soli non funziona" e "Terzomondismo in salsa italica". I capi d'imputazione sono i seguenti: Editorialismo™ spasmodico (art. 8 C.P. ... Leggi tutto
Questa mattina, al risveglio da sogni inquieti, mi sono trovato trasformato in un enorme "Buongiorno" di Gramellini. Ero sdraiato nel letto sulla schiena molliccia come una ricotta andata a male, e bastava che alzassi un po' la testa per vedermi il ventre convesso, bianchiccio, gonfio di lardo; in cima al ventre la coperta, sul punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Avevo un completo di bassa sartoria, portavo degli occhiali da dipendente 50enne de La Stampa e davanti agli occhi mi si agitavano ... Leggi tutto
È allarme sul pianeta Internets. Nelle ultime 48 ore il giornalismo italiano si è accorto che il luccicoso World Wide Web (lo stesso che ha rovesciato Mubarak e Gheddafi donando la libertà ai popoli dell'Africa!) è in realtà una landa desolata alla Mad Max popolata & funestata da esseri abietti, rozzi, volgari - energumeni maleodoranti che insultano chiunque, si abbeverano da catini ripieni di sangue e interiora di mucca e scorrazzano impuniti alla ricerca di improbabili fotomontaggi "porno" della Presidente della Camera. La situazione è talmente ... Leggi tutto
Qualche giorno fa sono stati diffusi gli ennesimi, catastrofici dati sul mercato del lavoro nostrano. Secondo l’Istat, in Italia «ci sono 3 milioni di “inattivi”, persone che non cercano lavoro ma sarebbero disponibili a rimboccarsi le maniche». Si tratta del “record” dal 2004. Repubblica ha scritto che «se si sommano questi individui con i disoccupati in senso stretto, sono circa 5,8 milioni gli italiani senza un impiego». Per completare il quadro, Fabio Panetta (vicedirettore della Banca d’Italia) ha avvertito che dal 2007 «si sono persi ... Leggi tutto
Always historicize. Fredric Jameson I bambini ci guardano. E si spaventano per la nostra indifferenza al fascismo. Quando il 31 marzo 2013 Paolo Di Canio - un essere spregevole che nella sua autobiografia ha ripetutamente scritto di ammirare Mussolini e che tra i mille tatuaggi ostenta sul braccio la parola Dux e sulla schiena un’effige di Mussolini in elmetto incastonata sotto un’aquila - è stato assunto come tecnico del Sunderland, la compassata CNN ha titolato come breaking news sportiva «EPL appoints a fascist manager». Qualche ora dopo, ... Leggi tutto
Non so quale siero stiano iniettando ai giornalisti italiani da una settimana a questa parte, ma sono tutti letteralmente impazziti per il nuovo Papa Francesco. Davvero, stiamo raggiungendo livelli d’isteria à la Justin Bieber – capelli strappati, occhi a forma di cuore, misticismo galoppante, sguardi stregati e palpitazioni così intense da minacciare l’infarto. Prendiamo lo strabiliante articolo (titolo: «IL RIVOLUZIONARIO») vergato da Concita De Gregorio stamattina su Repubblica. L’attacco è fulminante, da mettersi in ginocchio e pregare per l'avvento risolutore di Cthulhu: L’uomo sulle cui spalle grava ... Leggi tutto