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Qualche tempo fa i ragazzi e le ragazze che organizzano il Narin Camp, il campeggio estivo del Treno della Memoria, mi hanno chiesto di fare un workshop su populismo e gentismo. La «lezione» - anche se sarebbe meglio parlare di «incontro» – si è tenuta a Castrignano de’ Greci (provincia di Lecce) il 6 agosto 2018, e qui di seguito ripropongo la traccia del mio intervento. + + + Negli ultimi anni – soprattutto a partire dalla vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti per arrivare all’ultimo ... Leggi tutto
(Immagine via Flickr) 8 gennaio 2014: il grande giorno. La Grecia assume ufficialmente la Presidenza di turno dell’Unione Europea e celebra l’evento ad Atene in pompa magna. Il Ministro delle Finanze Yannis Stournaras evidenzia con grande enfasi i «nascenti segni di ripresa economica» e dichiara che la crescita – dopo sei anni di recessione durissima – è ormai alle porte, nonostante il tasso di disoccupazione sia oltre il 27%. «Dopo enormi sacrifici, la Grecia è in grado di dire che la crisi è quasi alle spalle», ... Leggi tutto
La Slovenia è, in teoria, un paese facilissimo da spiegare. In mezzo a un'Europa orientale e centrale lacerata fra mille identità e divisa fra duemila minoranze, la Slovenia è un paese compatto, pieno soltanto di sloveni, forte nelle proprie certezze: e la principale è che, se si è obbedienti e laboriosi, si arriva da qualche parte, o quantomeno si costruisce un'esistenza - individuale e collettiva - salda e sicura. Forse gli sloveni non avranno gli slanci imprevedibili e geniali degli altri slavi del Sud o del ... Leggi tutto
Siamo ombre, figure inafferrabili, trasparenti - sagome che puoi incontrare per strada, sui marciapiedi, nei supermercati, a volte persino nei cubicoli degli uffici. Facce indistinte e anonime. Facce che suscitano una strana sensazione, un opprimente déjà vu. Una colpa quasi atavica. Fastidio. Disgusto, in fondo. Dov'è che le avevate già viste, queste facce? Dietro al bancone a spillare birra, forse. (Che espressione torva avevamo). Sotto un casco con in mano quattro pizze gelate, oppure sotto un cappellino delle consegne. (Non sembravamo per nulla contenti). Davanti allo schermo ... Leggi tutto
Sono più o meno le stesse immagini, e ci seguono ovunque - in televisione, online, in stazione, sul treno, in aereo, mentre siamo appollaiati sulla tazza del cesso. È un torrente di teste sfondate dai manganelli, lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo, maschere antigas, molotov, brutalità della polizia, sassaiole, camionette incendiate, volute di fumo sprigionate da banche e fast-food in fiamme, Parlamenti assediati. È un fiume di austerità, miseria, sopraffazione, macelleria sociale e disperazione. Ed è bellissimo. Da un paio d'anni, infatti, passo le mie notti a ... Leggi tutto
Nel caso in cui non ve ne foste accorti, negli ultimi giorni la crisi è praticamente finita. I Sacri Mercati sono entusiasti, i broker spalmano caviale e cocaina sulle tartine e le borse «volano» dopo che Moody's ha deciso di non gettare la Spagna nel cassonetto dell’indifferenziata. Il nostro spread è addirittura sceso fino a 313 punti base, con un rendimento dei decennali inferiore al 4,80%, «come non si vedeva dal giugno 2011, quindi prima della drammatica estate scorsa che vide l'Italia scendere nel girone ... Leggi tutto
Qualche mese fa “l’emergenza suicidi” legata alla crisi economica sembrava inarrestabile. Gli organi di stampa riportavano con gran clamore notizie da Nord a Sud, le associazioni di categoria lanciavano appelli disperati e Antonio di Pietro, in Parlamento, denunciava la macelleria sociale: “Mentre il presidente Monti dice le bugie sulla crisi che sarebbe finita ci sono persone che si suicidano. Quelle persone che si suicidano il presidente Monti le ha sulla coscienza”. Poi sono uscite le statistiche. Un articolo di Wired del 9 maggio scorso riportava: “I ... Leggi tutto
Il 4 aprile 2012 Dimitris Christoulas, un farmacista 77enne in pensione, esce di casa e si dirige verso la centralissima piazza Syntagma. Sono quasi le nove di mattina. Dalle scalinate della fermata della metro sbucano continuamente persone, tutte dirette all'ufficio o al lavoro. Christoulas si nasconde malamente dietro un albero sul piccolo prato della piazza, tira fuori una pistola, se la punta alla tempia e preme il grilletto. Era quasi inevitabile che dovesse succedere. Negli ultimi cinque anni di recessione, Piazza Syntagma è stata molte cose: centro ... Leggi tutto