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Alle ore 10.02 l’iPhone comincia a vibrare rumorosamente sulla scrivania della cameretta dell’Indignato, muovendosi come se un esercito di untuosi poster boy stesse massacrando Lele Mora con dvd di Pumping Iron avvolti in asciugamani Fendi. L’Indignato sfila le coperte, si trascina con il suo pigiamone fino alla scrivania, prende il telefono, lo appoggia di fianco al letto, mette la sveglia in modalità snooze e si ributta sul materasso, continuando a premere il display ogni nove minuti per procrastinare la levataccia mattutina più del ritiro delle ... Leggi tutto
(Illustrazione: Shahd Abusalama) Udienze lampo e inconcludenti. Avvocati, giudici e pubblici ministeri incompetenti, svogliati o che si addormentano durante la cross examination dei testimoni. Prove presentate a caso – o non presentate per nulla. Interrogatori appena abbozzati. Imputati che non si presentano in aula. Medici legali assenti. Assurde complicanze burocratiche. Procedure chicaneuse. Iniziato a Gaza lo scorso 8 settembre, il processo per l'uccisione di Vittorio Arrigoni sta diventando sempre di più una via di mezzo tra una cronaca giudiziaria scritta da J.G. Ballard, un Odradek medio-orientale ... Leggi tutto
(Foto: The Big Picture) La parola che definirà il 2012 è principalmente una: austerità. La crisi azzanna le economie, il corpo della società è malato, la recessione incombente: l’unica soluzione è ingurgitare il pesante cocktail di tagli alla spesa pubblica, aumenti di tasse, esuberi, licenziamenti di massa e benzina a prezzi greci. Certo, i sacrifici – assicurano alteri e sobri i nostri politici/governanti – saranno durissimi. Ma alla fine la crescita sboccerà di nuovo, e la prosperità, dopo il carpet-bombing di misure di austerità, tornerà a ... Leggi tutto
(Ovvero: un omaggio a Vladimir Sorokin.) - Chi è l’ultimo? - Io… - Ma è tutta fila questa? - Già. - Da quant'è che siete qui, voi? - Da ieri. - Cristo. - Anche lei è qui per... - E per cosa, sennò? - Già. - Guardi, a volte penso che sarebbe stato meglio non studiare e lavorare subito. - Che cosa ha studiato lei? - Giurisprudenza. Pratica non pagata per due anni. Poi il Grande Crack del 2018. - Ah, io sono laureato in scienze politiche e economia. Master all’estero, di qua e di là. - Disoccupato vero? - Disoccupato ... Leggi tutto
Scriveva Elias Canetti: “Nel giornale si trova tutto. Basta leggerlo con sufficiente odio”. Un aforisma che in Ungheria, negli ultimi mesi, è diventato programma di governo. Tanto da far approvare una tra le leggi sull’informazione più restrittive che si siano viste in Europa dai roghi a Berlino negli anni ’30 del secolo scorso o dal sistema integrato di censura/intercettazioni targato DDR. Lo scorso 20 dicembre il parlamento magiaro, del quale il partito di centrodestra Fidesz (Unione Civica Ungherese) del premier Viktor Orbán detiene i due ... Leggi tutto
The Only Difference Between Martyrdom And Suicide Is Press Coverage - Panic! At The Disco È cominciato tutto con un giovane che si è cosparso della benzina sul corpo e si è dato fuoco. Mohamed Bou'azizi è un laureato 26enne senza un lavoro stabile: ha una bancarella a Sidi Bouzid (capoluogo della regione centrale omonima), in Tunisia, con la quale vende frutta e verdura senza permesso, nel tentativo di aiutare la sua famiglia. Il 17 dicembre 2010 la polizia gli confisca tutta la sua merce, e un ... Leggi tutto
Non si placano le polemiche intorno al delitto di Sarah Scazzi e alla sua orrenda speculazione mediatica alimentata a botte di Shadenfreude. Dopo annunci di morte in diretta, plastici, 85.642 ore di programmi dedicate (dati: lo scheletro di mia nonna) nelle ultime 48 ore e gratificanti tour dell'orrore, ora è il turno dell'immancabile Inutile Calendario Solidaristicamente Corretto Per Raccogliere Fondi che verrà presentato nell'oratorio del paese ((Anche se il calendario era già presentato in una cornice decisamente più appropriata: una discoteca di Milano.)). Tra gli ... Leggi tutto
“Questo è un altro Abruzzo” dice un volontario della Protezione Civile riferendosi al terremoto di due anni fa, il cappellino calcato sulla fronte, lo sguardo a scrutare l'oscuro orizzonte devastato dall'alluvione, un territorio in cui il confine tra l'acqua e la terra è sottilissimo, poroso, letale, e tra i campi e l'aria è spaccato e reso irregolare da capannoni, casolari, fabbriche, ville. L'unico rumore che solca il cielo tetro e metallico e ancora gonfio di pioggia è quello furioso e quasi nevrotico dell'idrovora “Baldon” di ... Leggi tutto