La Privata Repubblica

Intervista a me medesimo realizzata da Caterina Bianchini di Riotvan, un magazine indipendente universitario di Firenze.

Ciao Blicero, ci racconti come e quando è nato il tuo sito?

Il sito è stato progettato nei primi mesi del 2008 e messo online ad aprile. L’ho fatto perché durante i periodi di disintossicazione si ha sempre molto tempo libero. Volevo inoltre creare qualcosa che unisse grafica e scrittura, in modo da esercitare in tutte le forme il mio diritto alla libertà d’espressione sancita inderogabilmente dall’articolo 21 della Costituzione, una delle carte dei diritti più belle e più invidiate al mondo.

Un progetto molto nobile, quindi.

Questo è quello che devo dire per contratto. In realtà la centrale deviata modello Pio Pompa del Sismi per il quale segretamente lavoro (ma questo non scriverlo) aveva bisogno di una macchina di disinformazione sul web che confezionasse veleni, dossier, racconti in cui si parlasse di creampie e grucce infilate su per il naso e approfondite analisi sulla nouvelle vague delle pornostar provenienti dalla Repubblica Ceca degli ultimi tempi.

Lo pseudonimo che usi per firmare i tuoi articoli richiama uno dei personaggi de “L’arcobaleno della gravità” di Pynchon. Come mai hai fatto questa scelta?

(Continua su Riotvan)