Ein Gott, eine Kirche, ein Führer
Finalmente un gesto di libertà. Questo martedì, celebrazione dell’Olocausto, il sacrestano Angelo Idi di Vigevano ha accolto i fedeli con una fiammante svastica al braccio. Ora rischia una denuncia per non si sa quale reato. “È stata una mia libera espressione — ha replicato con grande stupore il nazista sacrista — Siamo ancora in un Paese libero, o no?” Purtroppo no: non siamo ancora liberi di essere obbligati a metterci croci uncinate sul corpo. Ma ci stiamo lavorando su.
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