E Adesso Intercettateci Tutti
Ma davvero c’è ancora chi pensa che, di fronte allo sfacelo economico, al dilagante degrado sociale, morale e culturare, all’allignamento della corruzione, alla batosta agli Europei (soprattutto) e all’insignificanza dell’Italia nel panorama globale, la legge sulle intercettazioni non sia di fondamentale importanza? Beh, certo, forse un pò meno importante di Fede testimone di nozze della Gregoraci (certo che dimenticarsi così di Salvo Sottile, insomma, che squallore!), di una strizzata alla prostata di Bossi o di un cunnilingus di Veltroni, ma comunque decisivo per le sorti del paese.
Non è forse vero che siamo tutti intercettati? Che viviamo nel Grande Fratello Delle Toghe Giacobine Giustizialiste Eversiviste? Va bene, forse non è esattamente così, ma tant’è. Forse il numero dei decreti di autorizzazione non equivale a quello delle persone intercettate: le misure dei gip si riferiscono infatti all’utenza telefonica (che può essere cambiata anche 9000 volte dall’indagato). E siccome non è vero, è verosimile, quindi vero. Un pò come Andreotti assolto, o Contrada innocente e malato. O Schifani seconda carica dello Stato.
Altra cazzata è il fatto che si spendano 224 milioni di euro (questo nel 2007) per le intercettazioni. Si spendono 3113481842935 fantatriliardi di euro, D’ACCORDO? Le intercettazioni costano troppo, vanno limitate, sono uno spreco. Tolgono soldi ai deputati e alle Einsatzgruppen. Per non parlare della privacy degli indagati. Prendiamo quel povero medico che è stato arrestato in questi giorni (perchè lavorava troppo, e i magistrati invece sono dei fannulloni e così lo hanno voluto punire): le intercettazioni gli hanno rovinato la vita, e perlopiù erano vere. Ma ci rendiamo conto? Uno non può delinquere in pace che subito gli rompono i coglioni. No, cari miei, così non va proprio.
Tuttavia, non mi convincono appieno le proposte presentate dal Ministro della Giustizia Matteo Messina Denaro. Perchè restringere a pochi reati le intercettazioni? Togliamole del tutto e via. Assurdo poi continuare ad intercettare i reati di mafia. Come si fa ad intercettare una cosa che non esiste, uno stato d’animo? Baaaaah. Vergognosa, inoltre, la proposta dell’ingegnere giureconsulto Castelli: continuare ad intercettare per fatti di corruzione. Perchè crea allarme sociale. La CORRUZIONE. Allarme sociale. No, non ci siamo per niente. Questo crea allarme sociale – soprattutto perchè è dall’altra parte del mondo.
Sorvolo pietosamente sul carcere per i giornalisti e sulle mazzate milionarie per chi pubblica le trascrizioni. Decisamente blando, scialbo: troppo poco, signori. Molto modestamente, invito Matteo Messina Denaro, la ‘ndrangheta e la camorra a prendere in considerazione l’ipotesi extraordinary rendition: è economica, funziona alla grande e, grazie al segreto di Stato, non lascia tracce invadenti di sporco sotto il tappeto! In più, viene offerta gratuitamente una vacanza in un meraviglioso paradiso esotico, in uno splendido bungalow 1×0,5 con vista a striscie verticali, a chi ha molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni.
Insomma, diciamolo: queste ignobili intercettazioni, degne di un paese civile, vanno abolite in toto. Radicalmente. Per fortuna fin qui si è tutti d’accordo, PD compreso – e ci mancherebbe altro, mica si può inceppare il dialogo tra governo e maggioranza. La legge deve essere assolutamente anticostituzionale e creare un cataclisma giuridico senza precedenti, di modo che il provvedimento si trasformi de facto in un’amnistia che liberi i colleghi ancora sfortunatamente in carcere.
Non si pubblica nulla fino a sentenza definitiva, cioè 15 ere geologiche dopo l’inizio delle indagini. Anzi, non si pubblica proprio mai: se al giornalista coraggioso scappa proprio di raccontare le cose, che faccia senza nomi. Si fa così in tutto il terzo e quarto mondo, tra una guerra civile e l’altra, non vedo perchè non si possa fare anche in Italia. Qualcuno ha già gridato allo scandalo, al conflitto di interessi e a tutte le altre menate dei processi a Berlusconi (che palle: i processi sono ai magistrati che processano Berlusconi). Ingrati e disfattisti.
Questo sarà un provvedimento che semplicemente adeguerà la forma alla sostanza. Il crimine che sostiene il crimine: impunità generalizzata e brainwashing a massima intensità per l’ignara massa. Anche Napolitano, finalmente, l’ha capito e si è adeguato di conseguenza!
Non è ancora arrivato il momento di far rispettare la legge. Non è un paese per le rivoluzioni questo.
(Foto: Flickr)
Condividi
Drop the Hate / Commenti (10)
#2
Bastian Cuntrari
Cosa bisogna aggiungere?
Credo che molti bloggers, in questi giorni, abbiano postato sull’argomento, me compresa: ma i media che si fanno sentire fanno soltanto sottili “distinguo” (vedi anche Napolitano…), e da nessuna parte politica – tranne una – ho sentito fare la voce grossa, come una vergogna del genere meriterebbe.
@Andrea, ora vado a leggerti: cerchiamo di non abbassare la guardia e di tener vivo l’argomento.
#3
#4
#6
#7
#8
Avtomat
Gli sposi si accosteranno ad un altare disegnato da Giugiaro per Ecclestone, con croce capovolta. Il cardinale Ruini ha commentato: “Si sa, gli artisti sono sempre dei tipi eccentrici”.
#9
AkillerDee
Giustissimo!Togliamole anche per i reati di mafia le intercettazioni:tanto “Binnu u Tratturi” usava i pizzini…
#10
#1
andrea poulain
ho scritto un pezzo pure io su quest’argomento.siamoalla pazzia.
siamo alla legalizzazione dell’illegalità..