Copypasta43
La sezione “Anti-Plagio/Copia/Giornalisti Che Sono Incatenati 12 Ore Al Giorno Davanti Al Computer Per Cercare Notizie Cool 2.0” de La Privata Repubblica vuole pubblicamente ringraziare il “quotidiano online indipendente” Lettera43.it per averci offerto uno spazio ben visibile sulla loro prestigiosa e indipendente Vetrina Online. E senza che noi chiedessimo nulla!
L’articolo con cui abbiamo iniziato l’involontaria collaborazione con Lettera43.it si chiama “Provocazioni d’artista“, è del 28 febbraio ed è a firma di Marta Allevato. Certo, qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una spudorata scopiazzatura di un lungo articolo di qualche tempo fa (qui e su Giornalettismo) sul collettivo d’arte russo Voina, previa consultazione del dizionario dei sinonimi per non trovare due o più risultati su Google utilizzando le virgolette – ma qui di seguito dimostreremo che si tratta solo di una creativa rivisitazione postmoderna del (meta)giornalismo in salsa barthiano-girltakiana stravolta dalle traiettorie digitali della scrittura dematerializzata.
Allarme plagio sul pianeta internets!
Lettera43:
Il reato di estremismo – previsto dall’articolo 213 del codice penale russo – è spesso usato come pretesto dalle autorità per sbarazzarsi più o meno legalmente di oppositori o potenziali figure di disturbo all’ordine sociale.
LPR:
Il reato, previsto dall’articolo 213, paragrafo 1, lettera “b” del codice penale russo, è in realtà un pretesto utilizzato dalle autorità per sbarazzarsi più o meno legalmente degli oppositori.
Lettera43:
Influenzati dalla tradizione rivoluzionaria russa e dal Concettualismo moscovita, l’obiettivo dichiarato di Voina (guerra, in italiano) è quello di creare una street art che squarci l’asfissiante cappa di omologazione reazionaria, corruzione, autoritarismo politico, fanatismo ortodosso e soppressione del dissenso della Russia post-sovietica.
LPR:
Influenzati dalla gloriosa tradizione rivoluzionaria russa e dal Concettualismo Moscovita, l’obiettivo dichiarato di Voina è quello di creare “una street art monumentale e patriottica” che squarci impietosamente l’opprimente cappa di omologazione reazionaria, corruzione politica, autoritarismo putiniano, fanatismo ortodosso e soppressione (anche violenta) del dissenso che sta stritolando con guanti e scarponi d’acciaio l’incerta democrazia post-sovietica.
Lettera43:
Coerente con i principi che predicano, la guerra del collettivo artistico non si combatte nelle gallerie di arte contemporanea, considerate covi di «spazzatura conformista», o in qualche salotto radical-chic. Gli artisti-militanti di Voina, una ventina in tutto, sono in prima linea nelle città, tra il fango e gelo delle strade russe, nelle stazioni di polizia, nei ristoranti, nei musei e nei tribunali.
LPR:
La guerra del collettivo artistico non si svolge nelle gallerie di arte contemporanea (da loro considerate troppo glam e piene di “spazzatura” conformista) o in qualche salotto hipster/à la page; è una guerra interamente combattuta nelle città, nelle loro strade sporche e gelide, nelle stazioni di polizia, nei tribunali, nei supermercati, nei musei, nei ristoranti – in definitiva, nell’intero milieu urbano, declinato in tutte le sue varie forme.
Lettera43:
La deturpazione artistico-attivista di infrastrutture e palazzi pubblici è uno degli strumenti più utilizzati dal gruppo.
LPR:
Quella del “defacing”, o deturpazione artistico-attivista di infrastrutture e palazzi pubblici, è del resto uno degli strumenti maggiormente utilizzati dal gruppo.
Vedete? C’è veramente di tutto: variazioni sul tema, old switcheroo, vaudeville dell’Illinois (o della Côte d’Azur), arci-isotopie allotopiche e endomorfiche, mediazioni semantiche e ruoli attanziali!
E poi, naturalmente, c’è il copia/incolla senza ritegno. La vera, nuova frontiera del giornalismo indipendente à-la-Rue89 declinato all’italiana.
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Drop the Hate / Commenti (2)
#2
fricca
lassame perde Rue 89 sà :D
eppoi così te impari a scrivere cose senza farti pagare prima, rientrando a pieno titolo nel limbo dei ne’ giornalisti ne’ pubblicisti ne’ un cazzo di niente ma copiatissimi signora mia, che fa tanto figo al bar del quarticciolo (caffè freddo 1€50)
#1
kynodontas
quando ho visto che si parlava Giornalisti Che Sono Incatenati 12 Ore Al Giorno Davanti Al Computer Per Cercare Notizie Cool 2.0 non ci ho più capito un cazzo, già mi pregustavo una retrospettiva in onore del Maestro elmar burchia. ma, tempo al tempo, arriverà il momento in cui tutti ci renderemo conto di quanto gli dobbiamo