All’Ombra Del Cittadino Grasso

Pubblicato da Blicero il 12.12.2012

Dunque, mi sto arrabbiando seriamente. Cioè: abbiamo una battaglia, una guerra da qui alle elezioni. Finché la guerra me la fanno i nemici veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio più. Se c’è qualcuno che reputa che io non sia democratico prende e va fuori dalle palle.

Anzi, ce lo mando direttamente io fuori dalla palle.

A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l’utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri.

Insomma, Giovanni Favia, non sei più nel MoVimento. Hai rotto il cazzo, e finalmente ti han ritirato l’utilizzo del Logo. Inizialmente avevi anche ragione, almeno negli intenti ovvero quello di volere chiarezza. Ma poi hai sbagliato tutto. In fondo te la sei cercata Giovanni, anziché appoggiare le scelte di Grillo dopo il tuo fuorionda, hai continuato a criticare. Se non condividi la linea dura di Beppe è giusto che tu esca. Capito? Fuori dai coglioni, pagliaccio. Adesso sei libero di andare a vendere le tue verità al miglior offerente. Dopo quel fuori onda ti sei dimostrato per ciò che sei. Un cospiratore. Giustissima l’esclusione. Forse sei anche un infiltrato, pagato per creare scompiglio. Vai a casa! Grillo ti ha creato (politicamente) e Grillo ti ha distrutto. Mi sa che dalla primavera 2015 ti dovrai trovare un altro lavoro. Lurido traditore.

Che poi, già che ci siamo: fuori tutte le donne dalla politica! Anzi: da ogni lavoro! Statevene a fare la calzetta a casa! Puttana.

Certo, è lecito chiedere domande, ma il modo in cui Favia, Tavolazzi e la Salsi (che sembra l’imitazione della Prestigiacomo) hanno intrapreso questo percorso è pernicioso per il Movimento perché ha dato adito a campagne ordite dalla stampa che danneggiano la genuinità del Movimento e fanno perdere consenso. Con modi diversi, avremmo avuto più trasparenza e l’atteggiamento di Grillo sarebbe stato differente: ora si sente accerchiato. Non se ne poteva davvero più di questi due. Qui non c’entra la democrazia. Qua c’entra il fatto che questi infami volevano stravolgere il Movimento: presenziare sempre in tv, aumentare i mandati, aumentare i soldi di stipendio, trasformare in struttura partitica anche il più piccolo gruppo cittadino. Via dai coglioni.

Viviamo in questo paese di Scilipoti & co., ergo non vogliamo fare la fine di Di Pietro, vero? E allora se ci sono delle regole si rispettano. Il Simbolo a cosa serve? Si è tutti cittadini e si fa il bene comune, non il bene di un simbolo. I consiglieri del M5S vengono eletti per portare a termine il programma, non per rompere il cazzo.

Questa è una rivoluzione, e come ogni rivoluzione non sempre ogni singolo atto è giusto. La rivoluzione non è un pranzo di gala.  E la democrazia non è fare quello che cazzo si vuole.

La democrazia sta nel poter scegliere: dentro o fuori dal Movimento.

A chi parla di dittatura dico: guardate i partiti cosa sono, guardateli dal di dentro e sorbiteveli dal di fuori. Poi tornatemi a parlare di democrazia. Siamo in guerra. Questa è una guerra, una guerra per la nostra libertà e per un futuro decente per questo relitto di Paese. Pertanto si deve stare uniti e non fare i cazzi propri all’italiana. E invece voi che fate? State sempre a rompere i coglioni con la democrazia. Ma perché, voi servi della casta ce l’avete la democrazia? Democrazia significa “forza del popolo”. Quale è la vostra forza? Quella di prenderlo nel culo dai politici asserviti alle banche? Ma vaffanculo italioti del cazzo. L’Italia è piena di deficienti.

Il problema vero è che tutti vogliono decidere, discutere, si riempiono la bocca di Democrazia. Il popolo Italiano non è democratico. Ha bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi (il pastore), e Grillo, generosamente, si è esposto. Se credi nel progetto ci stai con le sue semplici regole. Altrimenti continua nella pseudo convinzione che stai vivendo in una vera democrazia. Sagunto sta per essere espugnata per l’ennesima volta in quasi 70 anni. Beppe ha detto una cosa vera quando ha detto che si va in guerra per combattere: altrimenti hai già perso. Ci vogliono “uomini e polvere”, e se non hai gli uomini o la polvere lascia stare: la guerra la perderai. Avanti così, non ci si allea e non si tratta, o si riesce a mandarli via oppure vivremo da schiavi noi, i nostri eredi e gli eredi dei nostri eredi. Tolleranza zero, Beppe, c’è da abbattere una piaga che si chiama “casta”.

Ma insomma, io neanche lo capisco, tutto ‘sto casino. Cosa sarà successo di così grave? Gli ha tolto il marchio, mica la possibilità di stare in politica. Non capisco cosa c’entri la democrazia, davvero. Forse dirò una castroneria, ma a parte le regole che Favia e la Salsi hanno condiviso entrando nel movimento, questo è a tutti gli effetti un marchio depositato. Ma se un operaio va via dalla Barilla, (o viene licenziato) non è che può aprire un’attività usando il marchio di dove ha lavorato, a suo piacimento. Non è assolutamente un diritto acquisito. E comunque funziona così anche in tutti gli altri partiti. Cos’è, se Renzi, Brunetta, ecc vanno via dal loro partito fondano un PD “Renzi” o un PDL “Brunetta” usano forse lo stesso marchio? Questa non è dittatura (come da altre parti hanno scritto) è, logica!

Grillo vuole e deve evitare che gente del M5S usi il movimento per un proprio tornaconto di immagine e di carriera. L’idea base del movimento deve essere che uno vale un cazzo, poi lavora per la comunità al meglio delle sue capacità (massimo due giri) e poi torna a valere un cazzo. Quindi, bravi, avanti così: buttate fuori dal Movimento e in mezzo alla strada ‘sti venduti farabutti infiltrati. La lotta sarà durissima. Come si può vedere, Corriere e Repubblica ogni giorno infamano il Movimento e fanno di tutto per disgregarlo. Quindi almeno dentro il Movimento bisogna essere compatti. Che le mele marce vadano a marcire altrove.

I due giuda silurati hanno già fatto fin troppo danno. Quello che temo è che non saranno i soli, purtroppo. Non possiamo più permetterci gente così. Con ‘sta storia della “democrazia interna” tutti gli arrivisti alzeranno rimostranze e venderanno l’anima al diavolo per rimanere attaccati alla poltrona. Se si fa parte di una chiesa, inoltre, si prende tutto. Non solo quello che ti piace, criticando in ogni occasione la mancata democrazia. Chi non è d’accordo se ne deve andare. Vorrei davvero far provare la VERA DITTATURA a quelli che dissentono. Beppe, non ti curar di loro: guarda sempre avanti e preparati alla marcia trionfale su Roma. In fondo, ho sempre pensato che la dittatura, se ben amministrata, fosse un buon mezzo. Bravo sig. Grillo!

In tutto ciò c’è un tizio che si chiamava Ignazio Silone, e questo tizio ha scritto un libro nel 1938, e in questo libro si diceva abbastanza chiaramente che «il dittatore moderno ha bisogno di qualificare il proprio regime come una forma superiore di democrazia, addirittura come la vera democrazia, la democrazia diretta, e a questo scopo farà promuovere quotidiane manifestazioni di folla e ogni tanto qualche plebiscito».

E proprio per questo vi dico che senza Grillo, che ha meriti artistici e politici enormi (senza di lui, oggi, la rabbia sarebbe incanalata verso derive fasciste e naziste), il M5S non esisterebbe. Si ha sempre la sensazione che insistere su questi (innegabili) difetti del M5S sia come lamentarsi se le scale di un condominio sono polverose mentre l’edificio crolla. Piaccia o meno, alle elezioni di febbraio i candidati del Movimento saranno l’unica novità reale della politica italiana.

Si è fatto un po’ tardi, vi saluto. Se passate per il Parlamento ci vediamo lì dentro.

Sarà un piacere.

+ + +

(L’articolo è una raccolta ragionata di migliaia di commenti sul blog di Beppe Grillo e sulle bacheche Facebook di Grillo e Favia. Più un articolo di Andrea Scanzi.)

(Logo: Tonus)

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Drop the Hate / Commenti (4)

#1

Fede
Rilasciato il 12.12.12

Genio! XD

#2

TdQ
Rilasciato il 12.12.12

Sto posto mi piace un casino.
Ci sono arrivato per vie traverse, mi sono letto un bel po’ di cosette e mi sono sentito subito a casa.
Poi… sto Blicero non mi è nuovo e mi fa piacere ritrovarlo qui :)

#3

L.
Rilasciato il 13.12.12

Non so se ridere o piangere.

#4

Ignazio Silone
Rilasciato il 18.12.12

Che ho scritto io?

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