Due O Tre Cose Che Ho Capito Sulla Foto Dei Pomodori
L’aspetto più truce del post odierno sul blog di Beppe Grillo – altrimenti semplicemente e schifosamente razzista e reazionario – è la foto posta in calce. L’immagine di un’anziana signora che raccoglie dei pomodori da una cassa abbandonata per terra, probabilmente alla chiusura di un mercato.
Il primo significato deducibile dalla foto è quello di una donna povera che, pur di mangiare qualcosa, è costretta a raccattare da terra della verdura di terza o quarta mano, scartata dai danarosi clienti e abbandonata dai fruttaroli. Dato che il significante che proviene dal post – tralasciando altri temi come il decisionismo nel partito e la correlazione tra (anti)razzismo e percentuale di voti – è l’opportunità di mantenere il reato di clandestinità nel paese, ecco che il primo significato di nuovo livello è: gli immigrati clandestini sottrarrebbero risorse agli italiani già poveri e devastati dalla crisi.
Di per sé è un’immagine/significato che siamo abituati a trovare su un manifesto di Forza Nuova o di CasaPound. Analizzando più approfonditamente l’immagine scelta per il post, si trovano però altri segni/significanti di secondo livello che tratteggiano una nuova strategia del partito in questione: oltre al semplice qualunquismo reazionario del parlare alla pancia del paese, ora si cerca di far leva sulle paure più recondite del civis romanus per imporsi al potere. La strategia si è qui trasformata in ideologia: un’ideologia spaventosa covata all’ombra del capitale finanziario e che oggi sta nuovamente attraversando l’Europa.
Per esempio, un ulteriore segno/significante è che si tratta di una donna, anziana. Immediato si offre il significato di una concezione della vita patriarcale e sessista, dove la donna suscita compassione per la sua intrinseca debolezza. La donna che non ha diritti, se non ricevere l’aiuto del sesso forte (il maschile, altri sessi non sono contemplati) mosso da pietà. La donna oltretutto è anziana, quindi non può e non deve lottare: a lei è concesso solo aspettare la carità e l’assistenza che nelle società capitaliste è doveroso offrire ai cosiddetti meno fortunati (come se si trattasse di fortuna).
Per costruire il primo significato di un’Italia che non può sopportare la presenza di clandestini si scelgono quindi dei significanti che affondano le radici in precedenti immagini/segni di debolezza caratterizzati da elementi sessisti, razzisti, capitalisti e antistorici.
Un significato intrinseco di questi segni è poi che la debolezza possa essere aiutata solo con la beneficienza, ovvero con il sinonimo di repressione (come diceva quel tale). Questo significato nascosto è rinforzato dal referente dell’uomo con le scarpe bianche che cammina in direzione contraria al soggetto principale, senza fermarsi ad aiutarlo, quindi disinteressandone. Questo referente assume a sua volta il significato di broken society su cui fanno da sempre leva le peggiori destre: una società sfilacciata, che ha perso la sua coesione sociale e identitaria. Figuriamoci cosa succederebbe con l’ingresso di persone culturalmente lontane; sarebbe a rischio la nostra già traballante identità. Per lumi in proposito, chiedere a Evola.
L’ultimo segno/significante è che il soggetto raccoglie pomodori, frutto della nostra terra e segno d’italianità dalla pizza agli spaghetti (meglio non dire che il pomodoro è immigrato clandestinamente nei patri confini solo nel XVII secolo). Il significato rimanda quindi sempre all’età dell’oro e del pomodoro, un’Italia agreste e felice che non conosceva negri, se non quando si andava a trucidarli per depredarne le risorse.
E il segno dell’età dell’oro, ossia il mito alla base dell’idea di paradiso perduto, è quanto di più reazionario possa esserci.
Il mito che si forma attraverso l’immediata impressione dell’istantanea sulla retina è l’idea di un Paese che necessita di ritornare ai bei tempi bucolici, in cui gli anziani come saggi erano venerati, le donne angeli custodi del focolare, e gli uomini cameratescamente proteggevano queste categorie e si aiutavano l’un con l’altro nel nome della solidarietà tra eguali, culturalmente e idealmente identitaria.
Un’età dell’oro devastata dai complotti plutodemogiudaici delle banche, che rischia di incrinarsi ulteriormente dall’avvento della feccia immigrata clandestina.
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Drop the Hate / Commenti (12)
#2
E.B.
Concordo, non c’è molto altro da aggiungere. Però vorrei sottolineare un’altra ironia: quella cassetta di bei pomodori di una volta a quel prezzo così proibitivo per la signora… chi li avrà mai raccolti?
#3
Maria Grazia
Sono d’accordo, l’immagine scelta per rappresentare l’ultimo post di Grillo parla da sè, e farà sicuramente più presa delle parole in esso contenuto.
Non sono d’accordo però sull’interpretazione dell’ “uomo con le scarpe bianche”.
L’uomo con le scarpe bianche, per me che frequento spesso i mercati, non è un uomo qualunque, ma molto probabilmente, uno straniero. Nei mercati rionali è molto comune vedere stranieri, almeno a Roma, probabilmente in virtù del loro basso costo del lavoro. E soprattutto si vedono a fine giornata, verso le due, quando si tratta di sbaraccare e tornarsene e a casa. E loro lì che sbaraccano e mettono a posto le cassette sul furgoncino. E’ questo infatti il momento in cui questa foto è stat scattata.
Per cui, l’idea dell’uomo che cammina in direzione opposta alla donna, senza aiutarla, veicola, a mio giudizio, un messaggio subliminale molto più forte ed incitante alla xenofobia. Gli stranieri, anzi i cosiddetti immigrati, sono talmente tanto infiltrati nella nostra società, da non permetterci neanche più di comprare la verdura!
Qualcuno poi aveva fatto un commento sulle nike bianche: credo che quelle nike siano taroccate…mentre prima erano solo le borse taroccate ora ci sono anche le scarpe, e tante. E poi tanto bianche non sono…proprio in virtù del fatto che chi lavora al mercato è molto improbabile che termini la sua giornata avendo le scarpe belle pulite!
#4
Z
Se voi disprezzate l’idea di una nazione ” in cui gli anziani come saggi erano venerati, le donne angeli custodi del focolare, e gli uomini cameratescamente proteggevano queste categorie e si aiutavano l’un con l’altro nel nome della solidarietà tra eguali, culturalmente e idealmente identitaria.” sono PROBLEMI ( e lo sottolineo ) vostri. L’età dell’oro è un mito indubbiamente ma il significato dei miti e di dare qualcosa a cui aspirare alla gente, per migliorare. Se la vostra idea di progresso è un Italia come una grande Padova e aspirate al degrado abbiate almeno il buon gusto di tacere.
Cordialmente.
#5
MadreSuperiora
Z,
belli i tuoi miti eh, come se una donna non potesse fare altro o se tale schema definisse la voluta e plasmata concezione burina di “normalità” che tu traduci in “qualcosa a cui aspirare alla gente” senti aspirati qualcosa tu, e apriti mentalmente di tanto cosi |—| prova a vedere le cose non solo dal tuo punto di vista maschilista, nonnista, e gerarchicamente gestita dall’uomo (di sesso maschile eh)
Slauti e rutti poveraccio.
#6
chiara
L’articolo mi piace, e molto. Mi piacciono le analisi linguistiche, di qualsiasi linguaggi si parli.
Dubito fortemente, però, che dietro la scelta di questa immagine ci siano sottigliezze di questo calibro, Casaleggio o non Casaleggio.
#7
trp
“elementi sessisti, razzisti, capitalisti e antistorici.”
Nah, l’anziana è solo una persona oberata dal mondo che continua a lottare. Lo so perché ho un master in studi di genere ed ho scritto un saggio sul femminismo LGBTQ nelle comunità transetniche.
#8
alberto
Ma che viaggi ti fai?? Veramente tutti questi mille sensi occulti in una foto??
Mi sa che la tua analisi è andata un po’ oltre…..
#9
#10
Antonio
Da qui puoi farti un’idea di quanti altri siti abbiano usato questa immagine http://goo.gl/PzSQFE (tutti fascisti ovviamente)
#11
Armand Milieu
Pur cadendo in una spirale di ovvietà, vorrei aggiungere che questa immagine è secondo me (e giustamente) poco lusinghiera nei confronti dei venditori e dei clienti, che buttano per strada la roba che non serve più.
Pertanto mi stupisco che questi forzanuovisti dell’ultim’ora si prendano la briga di lanciare messaggi subliminali (sessismo, pietismo, etc.) con questa foto, senza invece evidenziare il vero crimine che sta dietro ad essa: non tanto la vecchia che raccoglie pomi, bensì i bastardi che li hanno buttati per strada.
#12
Pier Dito
E poi date del complottista a Grillo? Siete fuori di testa! Meno s***e mentali e più fatti, ormai non sapete far altro che dare del complottista/fascista/razzista a chiunque abbia una visione del mondo un tantino diversa dalla vostra. Suvvia, un po’ di democrazia, chi non tollera le opinioni altrui è perchè sa di aver torto. Voi non esprimete un solo concetto che dimostri l’erroneità di ciò che criticate. Criticate e basta. Le idee sono per voi buone o cattive per partito preso, e non perchè ci si crede realmente.
#1
gianni
parliamo delle nike da 25o euri che passano dietro?